Parola & parole - Monografie, No. 33 (2022)
Essere umani secondo la Bibbia Analisi ed interpretazioni
Parola & parole
Monografie – No. 33 (Marzo 2022)
Essere umani secondo la Bibbia. Analisi ed interpretazioni
a cura di: Ernesto Borghi
contributi di:
Stefania de Vito – Adrian Graffy – Djurica Pardon – Iranzu Galdeano – Edouard Patrascu
Materiali
Editoriale
Leggere la Bibbia rende più umani?
Una delle ragioni fondamentali che, oltre diciannove anni fa, condussero alla fondazione dell’Associazione Biblica della Svizzera Italiana fu di carattere largamente formativo: cercare di capire e far capire se, confrontarsi con testi e valori biblici, potesse accrescere il livello di umanità nell’esistenza personale e collettiva.
Non volevamo essere ingenui e semplicistici: eravamo, e siamo ben consci, che la strumentalizzazione sociale e politica anche di pagine delle Scritture bibliche ha causato nella Storia umana sofferenze tristi e lutti dolorosissimi. D’altra parte, un’attenzione intelligente ed appassionata a quello che le raccolte primo e neotestamentaria hanno proposto, trova una pista davvero stimolante nella considerazione di quali siano i valori più umanizzanti che vi si possono individuare, analizzare ed interpretare.
Vivere la Bibbia da adulti, infatti, non significa semplicemente introiettare i valori che vi troviamo descritti. Significa, anzitutto, riconoscere che quei valori posso aiutare l’essere umano a crescere in libertà e responsabilità. In tal modo, vivere la Bibbia non si traduce in una prassi prescritta, ma diventa un’avventura libera e creativa.
Nelle pagine che seguono, grazie alla competenza tecnica e alla passione formativa di una collega e di tre colleghi, provenienti da quattro contesti culturali europei differenti, si potranno cogliere relazioni importanti tra le parole bibliche e la vita umana, nelle intersezioni dei rapporti verticale tra il Dio del Sinai e di Gesù Cristo e l’umanità antica e contemporanea e orizzontale degli esseri umani tra loro.
Dalla presentazione critica del documento della Pontificia Commissione Biblica Cos’è l’uomo? e dalle riflessioni biblico-ecologiche di una lettura interpretativa dei capp. 24-27 del libro di Isaia, si passa alla considerazione del rapporto dell’uomo Gesù di Nazareth con le dimensioni lavorativa e familiare della sua vita (Mc 6,1-6) e della nozione di solidarietà sostanziale emergente dalla figura del samaritano nel cap. 10 del vangelo secondo Luca.
Si mettono chiaramente in luce due principi che sono a fondamento della fede cristiana: l’incarnazione e la redenzione. La rivelazione biblica, che avviene nella storia e, dunque, nella vita umana, mette in evidenza la danza tra immanente e trascendente, in una interazione costruttiva.
I frammenti di analisi ed interpretazioni proposti nelle pagine di questo numero della nostra rivista interpellano la coscienza esistenziale di chiunque, al di là di ogni identità religiosa o culturale soffocante e soffocata, senza forzare i testi biblici e senza far credere che si possa essere neutrali e indifferenti rispetto ai rischi di disumanizzazione che anche la cultura di oggi porta con sé, nei suoi deficit di discernimento tra libertà di coscienza e libertarismo egocentrico, tra responsabilità sociale e realizzazione economica e politica individuale.
Le tragedie devastanti delle centinaia di guerre locali, che si sono combattute dal 1945 ad oggi, ultima in ordine di tempo quella in Ucraina, sono moniti terribili al cuore, alla mente, cioè alla vita di tutti alla ricerca di quali siano i valori per costruire una autentica comunità umana, nella valorizzazione delle diversità. La questione del discerni- mento si articola su due livelli, quello individuale e quello comunitario (che non vanno mai in contraddizione) e riguarda non solo i contenuti, ma anche il vissuto e le modalità degli stessi, in modo da poter favorire un’integrale crescita della persona e della comunità.
Se tutto questo è vero, allora leggere la Bibbia alla ricerca dell’autentico volto dell’umanità può avere ancora una grande rilevanza. Lascio la valutazione in proposito a chi leggerà questo nuovo numero della nostra rivista…
Stefania De Vito
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